Articolo Il mondo animale Curiosità
Il Santuario dei Cetacei freccemartedì 24 settembre 2013      


Il Santuario dei Cetacei, o Santuario per i mammiferi marini, costituisce un’area naturale marina protetta di circa 100.000 chilometri quadrati, che riguarda ben tre Stati differenti : Francia, Italia e Principato di Monaco; per quel che riguarda il nostro Paese, il Santuario dei Cetacei si estende per una superficie marina che comprende la Liguria, la Toscana e il nord della Sardegna. In tale scorcio di mare è presente un’alta concentrazione di cetacei, grazie alla massiccia presenza di cibo, che è possibile avvistare.

Tra gli esemplari più presenti troviamo il capidoglio, la balenottera comune, la stenella striata e i delfini. Con una serie d’incontri tra i Ministri dell’Ambiente francese, italiano e monegasco, già a partire dal 1993, si è iniziato a discutere della possibilità di sancire un Santuario Internazionale dei Cetacei del Mar Ligure, finchè il Santuario è stato istituito definitivamente ed ufficialmente nel novembre del 1999, divenendo così un’area naturale protetta a livello internazionale. Soprattutto nel periodo estivo, date le condizioni ottimali di clima e mare, è possibile visitare il Santuario dei Cetacei, attraverso specifiche visite guidate.

Una sorta di breve crociera che, principalmente, ha inizio dai porti di Genova, Savona, Imperia e Viareggio. Questa pratica di osservazione dei Cetacei, definita in inglese Whale Watching, è operata da una serie di esperti e biologi marini che conducono i turisti in una scoperta consapevole di tale ambiente marino e delle specie che lo popolano. Lo scopo principale di tali escursioni è quello di poter avvistare i cetacei nel loro ambiente naturale, osservarli spesso anche da molto vicino, assicurandosi di non disturbarli in alcun modo o arrecar loro alcun danno.

L’uomo è un “intruso” nella loro casa e, da buoni ospiti, bisogna prestare attenzione e dimostrare rispetto. Seguire poche e basilari regole può permetter di guadagnare la fiducia dei Cetacei e, una loro spontanea compagnia. Il Santuario dei Cetacei, pur ospitando un gran numero di esemplari, non è una vasca dell’Acquario, e delfini e balenottere non restano confinate in un determinato spazio in bella mostra. L’avvistamento richiede pazienza : può capitare di dover navigare per molte ore prima di poter avvistare un esemplare ed è comunque necessario tenere bene gli occhi aperti, in modo da individuare eventuali segni distintivi che segnalano la presenza di uno o più animali.

Fiore all’occhiello principalmente del Mar Ligure, ed uno dei più grandi orgogli della Regione, il Santuario dei Cetacei, già dalla sua denominazione, evoca un’oasi protetta, un piccolo angolo di paradiso dove è possibile trovare questi magnifici esemplari che riescono a vivere in maniera libera ed indisturbata. È quindi necessario avvicinarsi a tale luogo con assoluto rispetto, potendo poi godere di un’emozionante esperienza che sarà impossibile dimenticare. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca  Bigi - vedi tutti gli articoli di Francesca  Bigi



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Il Santuario dei Cetacei, o Santuario per i mammiferi marini, costituisce un’area naturale marina protetta di circa 100.000 chilometri quadrati, che riguarda ben tre Stati differenti : Francia, Italia e Principato di Monaco; per quel che riguarda il nostro Paese, il Santuario dei Cetacei si estende per una superficie marina che comprende la Liguria, la Toscana e il nord della Sardegna. In tale scorcio di mare è presente un’alta concentrazione di cetacei, grazie alla massiccia presenza di cibo, che è possibile avvistare.

Tra gli esemplari più presenti troviamo il capidoglio, la balenottera comune, la stenella striata e i delfini. Con una serie d’incontri tra i Ministri dell’Ambiente francese, italiano e monegasco, già a partire dal 1993, si è iniziato a discutere della possibilità di sancire un Santuario Internazionale dei Cetacei del Mar Ligure, finchè il Santuario è stato istituito definitivamente ed ufficialmente nel novembre del 1999, divenendo così un’area naturale protetta a livello internazionale. Soprattutto nel periodo estivo, date le condizioni ottimali di clima e mare, è possibile visitare il Santuario dei Cetacei, attraverso specifiche visite guidate.

Una sorta di breve crociera che, principalmente, ha inizio dai porti di Genova, Savona, Imperia e Viareggio. Questa pratica di osservazione dei Cetacei, definita in inglese Whale Watching, è operata da una serie di esperti e biologi marini che conducono i turisti in una scoperta consapevole di tale ambiente marino e delle specie che lo popolano. Lo scopo principale di tali escursioni è quello di poter avvistare i cetacei nel loro ambiente naturale, osservarli spesso anche da molto vicino, assicurandosi di non disturbarli in alcun modo o arrecar loro alcun danno.

L’uomo è un “intruso” nella loro casa e, da buoni ospiti, bisogna prestare attenzione e dimostrare rispetto. Seguire poche e basilari regole può permetter di guadagnare la fiducia dei Cetacei e, una loro spontanea compagnia. Il Santuario dei Cetacei, pur ospitando un gran numero di esemplari, non è una vasca dell’Acquario, e delfini e balenottere non restano confinate in un determinato spazio in bella mostra. L’avvistamento richiede pazienza : può capitare di dover navigare per molte ore prima di poter avvistare un esemplare ed è comunque necessario tenere bene gli occhi aperti, in modo da individuare eventuali segni distintivi che segnalano la presenza di uno o più animali.

Fiore all’occhiello principalmente del Mar Ligure, ed uno dei più grandi orgogli della Regione, il Santuario dei Cetacei, già dalla sua denominazione, evoca un’oasi protetta, un piccolo angolo di paradiso dove è possibile trovare questi magnifici esemplari che riescono a vivere in maniera libera ed indisturbata. È quindi necessario avvicinarsi a tale luogo con assoluto rispetto, potendo poi godere di un’emozionante esperienza che sarà impossibile dimenticare. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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